Il Belvedere di Turet

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Un’escursione al Col de la Faucille per fare delle foto  in seguito ad una nevicata,  è stata l’occasione in cui ho scoperto per caso  questa simpatica passeggiata nei boschi sopra Gex.

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Prendendo il sentiero che parte di fronte all’ hotel “La Couronne”, dove per altro consiglio anche di fermarsi a fare un pranzetto, bisogna camminare per circa 2,5 km lungo un sentiero che si snoda in mezzo al  bosco prima di giungere al belvedere.

Dopo vari sali e scendi tra alberi carichi di neve e distese di neve  sono arrivata al belvedere  da cui si puo’ osservare il Monte Bianco, il lago Lemano e tutta la valle, la vista è molto bella e ripaga della fatica della passeggiata; proseguendo per il sentiero si arriva nel sottostante paese di Gex.

 

 

LOS ANGELES : El Pueblo

El Pueblo è il posto in cui è nata Los Angeles.

Insieme alle mie colleghe ho preso un Uber e siamo andate al Monumento storico El Pueblo,  il luogo in cui il 4 settembre 1781 , undici famiglie di “popladores” fondarono la città di Los Angeles.

Passeggiando per Olvera street si ha come l’impressione di essere stati catapultati in Messico.

Maracas, sombreros e abiti messicani la fanno da padrone nei chioschi del mercatino che si dipana per la via.

Il consiglio che posso darvi è di fermarvi in uno dei tanti ristoranti e sorseggiarvi un buon margarita accompagnandolo con tacos & guacamole!

Happy Valentine’s Day

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E voi vi siete già ricordati oggi di dire ti voglio bene alla persona che scalda il vostro cuore? Le avete comprato una scatola con cioccolatini a forma di cuore oppure , più tradizionali, avete preso la classifica confezione di baci perugina così a scrivere un messaggio romantico ci pensa la Perugina?

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È vero che San Valentino è una festa consumistica, che non ci si vuole bene solo il 14 Febbraio, ma può essere un’occasione per dirsi una volta in più : ” Ti Voglio Bene “!

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Quindi aprite i vostri cuori e dimostrate il vostro affetto a chi volete bene!

UNA GITA A : YVOIRE

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Ad Yvoire potete decidere di arrivarci  in macchina oppure, come ho fatto io, più’ romanticamente dal lago, io ci sono andata con mia madre quindi di romantico non ho provato proprio nulla!

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Ho acquistato un biglietto a Nyon alla compagnia navale ed, in una mezzora circa di navigazione, sono  giunta  dall’altra parte del lago in questo paesino medievale francesce.

Il borgo medioevale non è interamente originale poiché è stato ricostruito , ma resta comunque un luogo piacevole in cui trascorrere una domenica  passeggiando tra gli innumerevoli negozietti oppure prendendo il sole, o perché no, aspettando il tramonto sorseggiando qualche Spritz.

Degno di visita oltre al borgo vi è il “Giardino dei cinque sensi”, a seconda della stagione in cui vi recherete potrete assistere a diverse fioriture, totalmente pero’ da escludere il periodo invernale in quanto il giardino è chiuso.

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Emozioni nel piatto !

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Non ne ho idea se sia la stessa cosa per voi ma ogni volta che cucino qualcosa, che sia per le mie amiche / amici, per un ‘occasione speciale o per me inevitabilmente in ogni ricetta che realizzo ci metto delle emozioni.

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Le emozioni con cui condisco i miei piatti sono le più disparate, amicizia e affetto per le cene con i miei amici, amorevolezza per le torte che inforno per i miei “nipoti “, stanchezza ogni sera che arrivo a casa dal lavoro sfatta ma nonostante tutto mi cucino qualcosa per evitare di mangiare schifezze e poi star male, amore, attesa  & batticuore per quelle “cene speciali a due” o amorevolezza verso me stessa ogni volta che impiatto un “confort food ” per sentirmi meno sola.

Fino a qualche sera fa non avevo mai considerato il punto di vista che cucinare possa essere anche un’esperienza sensoriale, che oltre alla capacità di realizzo condisco i miei piatti anche con tanto amore e affetto.

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E voi cucinate con il cuore?

 

 

#Un Pomeriggio a Firenze

Si può fare un mini tour turistico di Firenze in un pomeriggio? Vedere in cinque ore i principali monumenti della città? La risposta che mi viene da darvi è Si! , certo non potrete pretendere di avere la conoscenza approfondita delle cose ma almeno un’idea di quello che avete visto Si!

Mi sono ritrovata, per ragioni di famiglia, con mia madre a Firenze e ne ho approfittato per fare un “mini tour” fotografico/turistico.

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La Chiesa di Santa Maria Novella

Avendo preso l’hotel in prossimità della stazione, la mia passeggiata comincia dalla Chiesa di Santa Maria Novella, il cui nome alle mie amiche piu’ fashion evocherà la rinomata marca di profumi & saponi “Officina Profumo Farmaceutica di Santa Maria Novella “, e ai miei amici musicofili tornerà di sicuro in testa la canzone di Pupo “Firenze Santa Maria Novella” a me personalmente ricorda le lezioni di storia dell’arte del Liceo e   i cinque che presi per non aver studiato lo stile architettonico e chi la edifico’…

 

Lasciatami alle spalle la suddetta chiesa arrivo nella piazza del Duomo, dove si erge la chiesa simbolo della città, io stessa se penso a Firenze la prima immagine insieme a Pontevecchio che mi si visualizza in mente è la facciata di Santa Maria del Fiore, non sto a farvi alcuna descrizione architettonica della cattedrale nè tanto meno del battistero perché anche questo complesso architettonico fa parte del già citato 5 in storia dell’arte.

 

 

Dalla Piazza del Duomo, mi dirigo verso Ponte Vecchio facendo una piccola deviazione per passare a strofinare il naso del porcellino dell’omonima fontana perchè pare  porti bene e, dato che alla fortuna non si gira mai la schiena, mi ci fiondo di gran corsa!

La tradizione vorrebbe che vi si metta una monetina in bocca al maialino e a seconda che la moneta cada dentro la grata o fuori si avrà fortuna o meno, i proventi di questo rito  in teoria andrebbero in elemosina ad una missione ma quel giorno vi era una zingara che se le scippava… quindi lascio a voi le conclusioni.

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Fontana del Porcellino

Dopo aver sgomitato con Cinesi, Giapponesi, bambini e comitive per poter fare una foto senza tutto il mondo a me ignoto mi dirigo finalmente fino a Ponte Vecchio dove prendo atto che la “Moccia mania ” ha preso piede anche qua, chissà quanti di quelli che hanno attaccato un lucchetto stiano ancora insieme e quanti invece si siano lasciati.

 

 

Attraverso Ponte Vecchio ed arrivo in Borgo San Jacopo, dove decido di percorrere Lungarno Torrigiani per arrivare in Santa Croce e fare un bel selfie con l'”amico Dante”.

Ritorno verso Borgo San Jacopo passando sempre da Lungarno Torrigiani e, ammirando la città che si specchia nel fiume, mi fermo a prendere un aperitivo panoramico in un localino sull’Arno ed infine ceno all‘Osteria del Cinghiale Bianco prima di rientrare in Hotel, inutile dirvi che le pappardelle al cinghiale ed i crostini toscani sono fenomenali!

Una gita a…Saint- Prex

Un posto che ho trovato per caso gironzolando per la Svizzera in auto è il piccolo borgo di Saint -Prex.

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Situato nel distretto di Morges, nel canton Vaud, affacciato sul lago di Ginevra questo paese racchiuso da antiche mura ha la particolarità di avere le abitazioni interamente ricoperte ricoperte da edere e fiori in vaso.

Un consiglio? andateci verso il tramonto e fatevi conquistare dall’atmosfera romantica del posto oppure approfittate delle numerose spiagge in fronte al lago per fare un bel picnic con i vostri amici!

In Cucina con la Sveva: i frittini di spinaci. 

 Visto l’orario oggi provo a cimentarmi parlandovi di cucina e voglio condividere con voi la mia ricetta dei “frittini di spinaci ” o per citare il nome in piemontese dei “Subric di spinaci”, se saro’ abbastanza brava nella spiegazione voi dovreste riuscire a realizzare il piatto senza problemi!

Non è una ricetta difficile nè tanto meno laboriosa, serve solo un attimo di tempo per realizzarla.

Anzitutto per realizzarla vi servono:

  • Spinaci;
  • Parmigiano grattugiato;
  • Uno spicchio d’aglio;
  • Sale grosso;
  • Due uova (una intera + un tuorlo);
  • Due cucchiai di pane grattugiato;
  • Burro chiarificato.

Prendere una padella capiente e fate scaldare un filo d’olio, possibilmente extra vergine, con uno spicchio d’aglio a cui avete tolto l’anima… quando l’olio sarà caldo mettete gli spinaci che avete precedentemente lavato, aggiungete un po’ di sale grosso, coprite con un coperchio e fate cuocere per una ventina di minuti circa.

Una volta cotti prendete un colapasta, ponetevi gli spinaci cotti e lasciateli scolare dalla loro acqua ( se necessario strizzateli bene dalla loro acqua per evitare che la rilascino successivamente).

Non appena gli spinaci sono a temperatura ambiente, posateli su un tagliere, prendete una mezzaluna e tagliateli grossolanamente( se non avete una mezzaluna potete tranquillamente utilizzare un coltello) aggiungete parmigiano, pane grattuggiato e le due uova fino a creare un impasto ben amalgamato.

Prendete una padella fate sciogliere un pezzo di burro chiarificato e non appena frigge cominciate a posarvi dentro le polpettine di impasto che avete precedentemente creato, fate friggere da ogni lato per almeno 3 minuti e girate almeno due volte per parte dopo di chè scolate i frittini e posateli su della carta scottex per asciugarli dal burro in eccesso.

Disponeteli nel piatto da portata che piu’ vi aggrada & buon appetito!

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Una gita a…. “Courmayeur all’Ottava Meraviglia del Mondo”.

A solo un’ora d’automobile da Ginevra si puo’ tranquillamente raggiungere quella che viene definita l”ottava meraviglia del mondo” ovvero la Sky Way del Montebianco.

 

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L’ottava meravigia del mondo : Sky Way Montebianco.

Appena fuori fuori dal Tunnel del Montebianco o subito dopo il paese di Courmayeur, dipende da quale direzione di arrivi,( nel mio caso solitamente è subito all’uscita del tunnel il venerdi’ ed subito dopo il paese la domenica sera quando me ne torno verso la Svizzera ) si trova questa innovativa e spettacolare funivia.

 

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Si parte dal Pontal d’Entrèves a quota 1300 mt per arrivare , infine in una ventina di minuti, alla quota di 3466 mt di Punta Helbronner, con uno stop intermedio al Pavillon du Mont Frety a 2173 mt,fermata  che io personalmente ho utilizzato per abituarmi all’altitudine!

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Questa funivia, unica nel suo genere, possiede una cabina che ruota su se stessa a 360 gradi per permettere al visitatore di ammirare tutta la magnificenza e la bellezza della valle .

Ma è quando si raggiunge la cima di Punta Helbronner che si rimane stupiti, a bocca aperta come degli allocchi per il meraviglioso spettacolo naturale che si prospetta agli occhi, montagne, ghiacciai e crepacci la fanno da padroni!

 

 

Sulla via del ritorno ci si puo’ soffermare, per decomprimere il “mal d’altitudine” al Giardino Botanico Saussurea dove si possono osservare una discreta varietà di piante alpine.

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#2 Passi a Caccia di Street Art: Mr. Brainwash.

Era Luglio 2015, stavo camminando ,con la mia amica di tutta una vita Elisa, sulla High Line quando sono incappata inconsapevolmente per la prima volta in un’opera di Mr. Brainwash e da allora era cominciata la mia ricerca senza alcun risultato su chi fosse l’autore di quel murales e oggi grazie ad una mail ricevuta da una galleria d’arte in cui proponevano le sue opere sono finalmente riuscita a svelare l’arcano!

 

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High Line – NY

 

Mr. Brainwash è lo pseudonimo di Thierry Guetta, street artist pop ed expat francese, conosciuto anche per aver creato la copertina di un album di Madonna ( Celebration) e per alcune collaborazioni coi Red Hot Chili Peppers oltre che per altre numerose opere.

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High Line – New York

Sembrava che quel Murales stesse rispondendo ad una domanda che da qualche giorno pulsava nella mia testa e la risposta è apparsa li’ davanti ai miei occhi, la soluzione ai miei quesiti era l’amore!!!!! Quindi se non ce n’è non ci puo’ essere alcunchè, se ce n’è tutto è possibile… facile, banale direte voi! ma che io non sia mai stata una lince in campo amoroso ne è l’evidenza il fatto che ad oggi sono una “zitella felice”!

 

Sono ritornata a New York nel Novembre 2016 ma, purtroppo, dell’opera di Mr. Brainwash non vi era piu’ traccia.

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Mr. Brainwash – Love is the answer

 

 

 

 

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